Tutto sugli sgravi fiscali 2018: piano industria 4.0 e AR
Nel piano industria 4.0 dell’ultima legge di bilancio 2018 il governo ha finalmente introdotto nuovi incentivi per accompagnare le imprese italiane nella quarta rivoluzione industriale.
A parte gli incentivi per l’acquisto di macchinari e beni digitali che hanno stimolato gli investimenti (come l’iper-ammortamento e super-ammortamento), adesso il piano del governo assicura sgravi fiscali alle imprese che provvederanno ad aggiornare i suoi lavoratori sulla manifattura 4.0.
MA COS’È L’INDUSTRIA 4.0?
Per i meno esperti, per Industria 4.0 si intende la quarta rivoluzione industriale che porterà alla produzione industriale del tutto automatizzata e interconnessa. Secondo gli ultimi studi, i nuovi sviluppi avranno un impatto più profondo nell’ambito di quattro direttrici di sviluppo.
La prima concerne l’utilizzo dei dati, la potenza di calcolo e la connettività. Questa si declina in big data, open data, Internet of Things, machine-to-machine e cloud computing per la centralizzazione delle informazioni e la loro conservazione.
La seconda riguarda la raccolta dati (gli analytics) con la quale si può ottimizzare la resa delle macchine. Al momento, soltanto l’1% dei dati raccolti viene effettivamente utilizzato dalle imprese, perdendo così molti vantaggi che ne risulterebbero se sapessero come interpretarli nella loro interezza.
La terza direttrice di sviluppo è l’interazione tra uomo e macchina. Questa coinvolge le interfacce “touch”, sempre più diffuse, e la Realtà Aumentata.
Infine, c’è tutto il settore che si occupa del passaggio dal digitale al “reale”, come la stampa 3D.
INDUSTRIA 4.0 E AR: PERCHÉ BISOGNA CONOSCERE LE AGEVOLAZIONI PREVISTE DAL PIANO ITALIANO?
- Per crescere bisogna investire in impianti, macchinari, strumenti e tecnologie specilizzate e adesso più che mai è il momento migliore per farlo!
- Le agevolazioni sono cumulabili, per cui una volta utilizzata, per esempio, la Nuova Sabatini, non ti preclude di utilizzare anche il super ammortamento.
- Grazie a questi investimenti, i piccoli e grandi imprenditori potranno finalmente digitalizzare le loro aziende, ottimizzando le loro attività commerciali e diventare così più competitivi sul mercato.
INDUSTRIA 4.0 E AR: PER CHI SONO LE AGEVOLAZIONI FISCALI?
Le agevolazioni fiscali saranno concesse a qualsiasi settore che voglia investire in nuovi macchinari e nella formazione del suo personale sulle tecnologie 4.0. Quindi, agricoltura e ditte individuali artigianali non sono escluse. Inoltre, anche se specialmente riferito alle imprese, il decreto prevede criteri per ammettere anche enti non commerciali, come ad esempio le università.
IN COSA CONSISTE L’AGEVOLAZIONE ALLA FORMAZIONE?
Il bonus consiste in un credito d’imposta (con un importo massimo annuale del bonus di 300 mila euro) pari al 40%. Questo non riguarda solo il costo del corso o del master che sarà seguito dall’imprenditore e dai suoi dipendenti, ma il «solo costo aziendale del personale dipendente» (retribuzione e contributi a carico del datore), che sarà sostenuto nel periodo in cui lo stesso sarà «occupato in attività di formazione» 4.0. Le agevolazioni verranno applicate alle spese sostenute nel periodo successivo al 31 dicembre 2017. In sostanza saranno agevolate le spese sostenute nel 2018 e i benefici verranno riconosciuti con la dichiarazione dei redditi 2019.
Il bonus sulla formazione è slegato dagli ammortamenti, quindi le aziende possono usufruire del credito d’imposta senza aver effettuato necessariamente investimenti in macchinari 4.0.
Infine, il 2018 è anche l’anno di avvio dei competence center, ossia dei poli costituiti da università di eccellenza e imprese che si occuperanno dell’orientamento e formazione delle imprese (in particolare pmi) dell’attuazione di progetti di innovazione, trasferimento tecnologico, ricerca industriale e sviluppo sperimentale.
Le attività di formazione riconosciute ed ammesse al credito d’imposta per la formazione 4.0 riguardano i seguenti ambiti:
- big data e analisi dei dati
- cloud e fog computing
- cyber security
- sistemi cyber-fisici
- prototipazione rapida
- sistemi di visualizzazione e realtà aumentata
- robotica avanzata e collaborativa
- interfaccia uomo macchina
- manifattura additiva
- internet delle cose e delle macchine
- integrazione digitale dei processi aziendali.
ALTRE AGEVOLAZIONI DA CONOSCERE
La legge di stabilità 2017 aveva prorogato le agevolazioni per l’acquisto di beni strumentali, con la possibilità di richiedere anche nel 2018 il super ammortamento, l’iper ammortamento e le agevolazioni Nuova Sabatini. Nel dettaglio:
- Super ammortamento: è stato prorogato al 140% per i beni materiali strumentali nuovi;
- Iper ammortamento: è stato introdotto al 250% per i beni materiali ad alto contenuto tecnologico, funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale in chiave “4.0” delle imprese. I soggetti che beneficiano dell’iper ammortamento al 250% possono usufruire, inoltre, di un super ammortamento al 140% per gli investimenti in beni immateriali connessi ai beni materiali “Industria 4.0”;
- vanno a regime e vengono potenziate le agevolazioni fiscali per i soggetti IRPEF e IRES che investono nel capitale sociale di Start up e Pmi innovative;
- debutta una nuova agevolazione che favorisce l’acquisizione di partecipazioni in società neo costituite da parte di società quotate.
- viene accresciuta la portata agevolativa del credito d’imposta R&S: si allunga di un anno (fino al 2020) l’ambito temporale di applicazione dell’incentivo e viene fissata al 50% la percentuale di agevolabilità per tutte le tipologie di spesa.
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