La Realtà Aumentata nel mondo della musica

Il mondo che AR Market sta cercando di plasmare per il prossimo futuro prevede l’utilizzo della realtà aumentata in tutti gli aspetti della vita quotidiana. Quindi, non solo nell’ambiente professionale e per svolgere le proprie commissioni al di fuori del lavoro, ma anche durante il nostro tempo libero.

E cosa fa la gente per passare il tempo? Sono tantissimi gli hobby, dallo sport alla lettura, dalla televisione alle attività manuali. Ma sicuramente uno dei più comuni è la musica e anche qui la realtà aumentata ha fatto il suo ingresso.

augmented reality in music

COME APPLICARE LA REALTA AUMENTATA AL MONDO DELLA MUSICA?

Utilizzando la giusta dose di creatività e inventiva, l’AR è applicabile a qualsiasi ambiente e circostanza e il mondo della musica non fa eccezione. Ecco i modi con cui si pensa di unire la musica alla realtà aumentata.

Concerti, Festival e album

Per gli amanti della musica, non c’è esperienza più bella e coinvolgente dei concerti live, specialmente quando si tratta dei loro artisti preferiti. Ma con la diffusione degli smartphone e delle loro fotocamere ad alta risoluzione il pubblico non resiste a scattare una foto o registrare come ricordo. E’ un  comportamento che alimenta la comune lamentela sulla tecnologia, l’ostacolo moderno per vivere a pieno l’esperienza.

Ma se l’unico modo di vedere i musicisti fosse attraverso il telefono?

Non è improbabile che nel prossimo futuro questo succeda. Sony, ad esempio, ha fatto uso della Realtà Aumentata in una delle sue ultime campagne per pubblicizzare le proprie cuffie. Il pubblico era invitato ad indossare le cuffie del noto marchio e puntare il proprio telefono su un poster per partecipare alla performance di alcuni gruppi musicali.

Alcuni artisti, tra cui Lania, hanno utilizzato la realtà aumentata per creare video dinamici e divertenti con lo scopo di pubblicizzare il loro album in uscita.

Ma l’AR potrebbe anche essere integrata con i video musicali, dando la possibilità agli ascoltatori di partecipare alla loro performance. Oppure, di creare delle esperienze coinvolgenti e indimenticabili. Immaginate di vedere un video su YouTube e vedere Beyoncé ballare nella propria camera.

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Lezioni di musica

Un’altra applicazione piuttosto elementare è invece impartire lezioni di musica utilizzando la realtà aumentata. Questo porterebbe, prima di tutto, vantaggi economici dato che non richiederebbe di spostarsi da un luogo a un altro o di richiedere la presenza fisica di un insegnante nella propria casa.

Secondo, gli autodidatti apprenderebbero meglio che guardando lo schermo di un computer. Molto spesso è difficile capire come bisogna posizionare le mani su una chitarra da un tutorial o la posizione del corpo da assumere quando si suona uno strumento a fiato. L’AR potrebbe eliminare tutti questi impicci e, chissà, magari ci saranno più artisti nelle prossime generazioni.

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Marketing

La musica è spesso stata usata per spot pubblicitari. Da chi usa le canzoni più popolari a chi crea dei  pezzi orecchiabili che a volte ci ritroviamo a cantare anche ad anni di distanza. Se unita ad altre tecnologie moderne, come la realtà aumentata, le possibilità di sorprendere il pubblico sono infinitesimali.

Häagen-Dazs, la nota compagnia di gelato statunitense, ha recentemente sfruttato l’AR a suo vantaggio per invitare le persone a lasciar temperare il gelato, in altre parole aspettare che si ammorbidisca, per dargli il tempo di raggiungere la temperatura ideale prima di essere mangiato. Ma chi mai avrebbe la pazienza di aspettare 2 minuti quando si ha una voglia matta di gelato o si è particolarmente accaldati?

Häagen-Dazs ha offerto, di conseguenza, un “Concerto Timer” in AR della durata di due minuti che si può visualizzare da qualsiasi vaschetta di gelato del loro marchio. I consumatori possono quindi godere di un concerto quasi dal vivo di musica classica e poi mangiare il gelato che ha raggiunto la consistenza perfetta.

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FUNZIONALITA' AGGIUNTIVE

Ma a parte tutto questo, quando si offre un prodotto l’aspetto più importante è l’esperienza del cliente che deve essere della migliore qualità e possibilmente ad un buon prezzo.

Spotify per esempio ha dedicato una playlist dove milioni di annotatori di tutto il mondo partecipano attivamente per permettere agli ascoltatori di non solo conoscere le parole delle canzoni, ma anche il loro significato profondo.

Il successo di questa idea è stato tale da pensare di estendere la funzionalità anche al di fuori del campo della musica, come nell’interpretazione delle poesie o dei testi letterari. Anche i discorsi dei leader politici potrebbero godere di questa funzione permettendo ai cittadini di comprendere al meglio il messaggio che cercano di inviare.

Altre app invece hanno pensato di usare la realtà aumentata per creare musica. Pensate di camminare per strada ma di creare piccole melodie toccando gli oggetti dell’ambiente circostante. E’ sicuramente un ottimo modo per passare il tempo e anche una buona fonte di ispirazione per gli esperti.