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realtà aumentata e psicologia

Realtà Aumentata, psicologia e psicoterapia: quale legame?

Realtà Aumentata, psicologia e psicoterapia: quale legame?

Negli ultimi dieci anni l’applicazione della realtà aumentata ha esteso il suo raggio d’azione anche nel campo della psicologia e della psicoterapia. 
Questa tecnologia è stata impiegata nel trattamento di diversi disturbi, come ad esempio le fobie, i disturbi correlati allo stress, la depressione, i disturbi alimentari e il dolore cronico.
L’importanza della Realtà Aumentata nel campo della salute mentale è ancorato a tre concetti principali: 

·        Essa  è una tecnologia immaginativa: le persone possono sentirsi “come se” in una realtà che non esiste nel mondo esterno.

·         Si configura come una tecnologia incarnata: si vive l’esperienza di sentire il proprio corpo all’interno di un ambiente virtuale.

·         Essendo una tecnologia di connettività, sancisce la fine dei confini.

Stiamo per esplorare le opportunità fornite dalla Realtà Aumentata come una tecnologia volta a migliorare la qualità della vita delle persone

Psychology and psychotherapy: from a traditional approach to innovation

La psicologia clinica (e la psicoterapia) è un’integrazione di scienza, teoria e conoscenza clinica che ha l’obiettivo di comprendere, prevenire ed alleviare le disfunzioni su base psichica e promuovere il benessere e la crescita personale. 
La sua parte pratica è basata sulla valutazione psicologica, la diagnosi clinica e la psicoterapia, anche se gli psicologi clinici sono anche impegnati nella ricerca, nell’insegnamento, nel campo delle consulenze, quello forense e nello sviluppo aziendale.
Vivendo nell’era digitale, l’immagine della psicologia clinica è cambiata. L’innovazione del campo delle tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ICT) ha portato ad una rivoluzione del modo di vedere la psicologia e, cosa ancora più importante, del modo in cui gli psicoterapeuti operano. In modo particolare, l’applicazione della Realtà Aumentata ha dato un  contributo importante al campo della salute mentale.

Negli ultimi dieci anni, un numero sempre crescente di studi ha mostrato l’importanza dell’uso delle tecnologie ICT per il trattamento di diversi disturbi. Inizialmente, molti di questi studi si erano concentrati sul trattamento dell’ansia, delle fobie, del disturbo post-traumatico da stress (PTSD), disturbi alimentari e dipedenza da sostanze (fumo e alcol). Successivamente, la Realtà Aumentata è stata impiegata non solo per gli interventi clinici, ma anche nella promozione della salute e stili di vita sani, come ad esempio la riduzione dello stress, i trattamenti oncologici o la gestione del dolore. In tutti questi studi, le tecnologie ICT hanno supportato al meglio gli psicoterapeuti.

Grazie alla tecnologia AR è possibile allargare il mondo che ci circonda trattando una fobia specifica con una sola applicazione mobile. Ma per i professionisti non è un lavoro facile poiché l’uso delle tecnologie ICT implica che lo psicologo (o lo psicoterapeuta) deve allargare i propri orizzonti e collaborare con ingegneri ed altri professionisti che hanno diversi background.
Gli psicologi e gli ingegneri devono trovare un modo per cooperare ed integrare le loro conoscenze: una collaborazione, questa, che ha già cambiato la società in modo esponenziale.

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Cos’è la cyberterapia?

La Cyberterapia è la branca della psicoterapia che usa le tecnologie ICT per elicitare cambiamenti clinici. E’ anche definita come l’uso delle tecnologie avanzate, come la Realtà Aumentata, in aggiunta alle terapie tradizionali. 
La cyberterapia sta velocemente diventando un metodo accettato e validato per il trattamento di diverse emergenze sanitarie. Ciò accade perché la tecnologia a support della Cyberterapia fornisce stimoli visivi e auditivi difficili da realizzare in altro modo. 
L’approccio dell’e-therapy permette al paziente di accedere al trattamento senza dover prendere appuntamenti, e questo spesso contribuisce a ridurre ulteriori limitazioni dovute alle terapie faccia a faccia.

Il vantaggio principale della terapia online consiste nel fatto di poter raggiungere persone che altrimenti non potrebbero accedere ai trattamenti, come ad esempio persone disabili o coloro che vivono in aree poco collegate. Inoltre, è notevolmente ridotto il tempo che intercorre tra il contatto col terapeuta e l’inizio delle sedute.

La Realtà Aumentata nella cyberterapia

La Realtà Aumentata è una tecnologia che include una combinazione di elementi reali e virtuali. L’aspetto più significativo è che gli elementi virtuali aggiungono utili input alle informazioni fisiche presenti nel mondo reale. 
L’utente può vedere immagini che fondono sia elementi del mondo reale, sia elementi di quello virtuale. L’esperienza è quindi arricchita, poiché la persona continua a sentirsi all’interno del mondo reale e può vedere il suo corpo all’interno del contesto.

Con la Realtà Aumentata, ad esempio, è possibile trattare le fobie. Uno studio interessante rivela come sia realizzabile il trattamento della fobia degli scarafaggi. Esso usa tecniche visive computerizzate per individuare la posizione e l’orientamento della camera in riferimento a determinati marker. Quando la camera trova un marker nel mondo reale, il programma lo riconosce e attiva lo stimolo spaventante (lo scarafaggio).
L’insetto virtuale che appare (virtualmente!) nella mano dei partecipanti sembra reale grazie alla Realtà Aumentata. 
Il terapeuta può guardare lo stimolo virtuale presentato ai partecipanti durante la sessione di esposizione attraverso un monitor e controllarne l’applicazione (decidere il numero di scarafaggi, il movimento, la grandezza, etc.). Tutte queste opzioni permettono agli psicoterapeuti di applicare il trattamento in modo progressivo. Questo aspetto mette in risalto il più grande vantaggio della Realtà Aumentata: l’esperienza, ma anche la sensazione di sentirsi protetti, in un ambiente sicuro. 
Con la Realtà Aumentata è possibile modificare gli elementi virtuali in accordo con i pazienti e questo riduce il loro rifiuto del trattamento, che costituisce spesso un ostacolo molto grande alla psicoterapia.

La Realtà Aumentata offre ulteriori vantaggi: può elicitare un gran senso di presenza, poiché gli ambienti e gli strumenti con cui si interagisce sono reali. Gli utenti possono vedere i loro corpi nell’ambiente ed interagire con gli stimoli spaventanti; in più, questo sistema permette ai pazienti di usare elementi reali, il loro corpo e le loro mani per interagire con gli stimoli.

Questi studi pioneristici mostrano che la Realtà Aumentata può rappresentare un importante trattamento alternativo per le fobie e può essere utile per il trattamento di altri disturbi psicologici.

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Si sta avvicinando, quindi, una rivoluzione nel campo della salute mentale. La Cyberterapia sta diventando molto velocemente un metodo accettato e validato per il trattamento di diversi disturbi mentali. 
L’imagery, l’embodiment e la connettività giocano un ruolo importante nella comprensione della Realtà Aumentata e le sue potenzialità nel campo della psicologia clinica e della psicoterapia. Negli ambienti aumentati, le persone possono esperire cose che non avrebbero avuto la possibilità di vivere nella realtà. La Realtà Aumentata, inoltre, promuove l’esperienza di sentire il proprio corpo all’interno di un ambiente virtuale (tecnologia incarnata).
La Realtà Aumentata può aiutare gli utenti a connettersi con altri e condividere le esperienze. Questi elementi hanno un enorme potenziale per la psicologia clinica ed i trattamenti psicoterapeutici.

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