Per quanto possa sembrare ancora una tecnologia lontana dall’utilizzo quotidiano, in verità, senza forse rendercene conto, stiamo già usando la Realtà Aumentata (AR) abbastanza spesso. Basti pensare per esempio ai filtri che utilizziamo per divertimento nelle stories di Instagram o per provare/indossare un prodotto prima della fase d’acquisto.
Realtà aumentata e marketing
Oggi i mercati sono guidati sempre più dai bisogni e desideri dei consumatori. Le aziende si trovano, quindi, a dover affrontare sfide sempre maggiori per distinguersi all’interno del mercato, aumentare la propria base utenti e, allo stesso tempo, coinvolgere i propri clienti per fidelizzarli, ricercando continuamente strategie di marketing in grado di migliorare il posizionamento ed accrescere il fatturato. A volte, però, dove non arriva il marketing arriva la tecnologia, che proprio nel marketing può trovare la sua principale applicazione.
La realtà aumentata offre un’esperienza comunicativa nuova per i brand e i consumatori. Con l’uso di questa tecnologia i marketers possono catturare l’attenzione dei possibili clienti molto più facilmente rispetto ai metodi tradizionali, proprio perché l’AR permette di creare contenuti che i consumatori possono sperimentare attivamente attraverso un’esperienza diretta. A godere maggiormente dei benefici dell’AR sono le grandi agenzie di advertising e le piattaforme e-commerce: le prime perché gli annunci pubblicitari online ed offline che utilizzano questa tecnologia hanno un potenziale attrattivo inimmaginabile rispetto alle tradizionali campagne e quindi offrono un successo assicurato rispetto ai competitors e le seconde perché l’AR permette ai consumatori quel “try before buy” (provare prima di acquistare) che aumenta notevolmente le vendite finali.
Per questo motivo le aziende trovano nell’unione di realtà aumentata e marketing un nuovo mezzo di promozione efficace che permette agli utenti di usufruire di un enorme quantità di informazioni su qualunque prodotto in modo semplice, veloce e coinvolgente.
I 10 vantaggi apportati da realtà aumentata e marketing
- Innovazione, interesse e migliore conoscenza del brand. Catturare l’attenzione delle persone in un mondo saturo come quello in cui viviamo è molto difficile. L’AR è una tecnologia che genera un effetto sorpresa ed affascina per infondere un’ondata di novità e progresso. Incuriosisce le persone al punto che vogliono saperne di più sul suo funzionamento, rendendo alcune campagne AR virali, tramite il passaparola.
- Flessibilità e personalizzazione. La realtà aumentata ha infinite possibilità di personalizzazione e variazione delle campagne. Gli ads, non limitati a formati particolari, possono prendere qualsiasi forma o aspetto desiderato: possono essere immagini o video, 3D o 2D, contenuti informativi o di intrattenimento. Ne deriva che non serva un budget necessariamente consistente per creare campagne AR.
- Targetizzazione migliore. Difatti, una personalizzazione accurata si traduce, spesso e volentieri, in una migliore targetizzazione dell’audience di riferimento.
- Interattività. È il pilastro fondamentale della realtà aumentata: l’immagine digitale si fonde a quella reale secondo la volontà dell’utente, il quale può interagire cambiando l’immagine o giocandoci. Poiché il consumatore vive un’esperienza fisica, l’engagement è assicurato, ottimizzando il processo di vendita per il brand.
- Migliore esperienza d’acquisto del cliente. L’AR permette un miglioramento netto dell’esperienza di acquisto dei consumatori. Il miglioramento si può riassumere in due fattori: la possibilità di recuperare e fruire di informazioni in tempo reale e veloce, il cosiddetto Time-to-Content, e, in secondo luogo, l’opportunità di vivere un’esperienza multisensoriale del prodotto o servizio desiderato, in quanto l’utente può godere di una visione realistica e completa del prodotto, potendolo vedere in tutte le sue sfumature e angolazioni e senza aver bisogno di un prototipo fisico.
- Differenziazione dalla concorrenza. La realtà aumentata offre l’opportunità ai brand di distinguersi ed emergere sul mercato, creando un prodotto unico ed originale. Infatti i brand, grazie all’AR, godono di più spazio per approfondire con informazioni aggiuntive e raccontare i loro prodotti.
- Maggiore reach. La realtà aumentata è in grado di raggiungere milioni di persone in tutto il mondo, proprio perché è sufficiente possedere uno smartphone, ormai nelle tasche di tutti. Quindi, permette di espandere la base clienti.
- Per il mondo del retail, l’uso della AR si traduce ad esempio nella possibilità di mettere a disposizione dei clienti l’intero catalogo dei prodotti offerti in qualsiasi momento.
- L’uso della realtà aumentata nelle applicazioni mobili permette di collezionare dati estrapolati dall’analisi dell’utilizzo del dispositivo da parte degli utenti. Per cui un’esperienza creativa può essere finalizzata a generare un ROI, relativo all’utilizzo di un prodotto.
- Migliore attenzione al cliente. Attraverso bot muniti di realtà aumentata, è possibile offrire al cliente un’assistenza migliore ed interattiva durante il suo customer journey.
Requisiti per realizzare una campagna di marketing in AR
Tutti i brand possono permettersi campagne in AR integrando la tecnologia seguendo regole e strategie precise e ponderate. Per ottenere risultati soddisfacenti, i brand devono tenere conto dei seguenti fattori:
- Apportare valore aggiunto ai clienti, fornendo informazioni rilevanti. La realtà aumentata è, di certo, uno strumento innovativo di grande utilità per i brand ma deve produrre valore ed utilità anche per i clienti. Oltre all’effetto wow, gli utenti devono percepire che lo strumento a loro offerto è unico e necessario, che offre informazioni esclusive che non si possono ottenere altrove.
- Considerare l’eventuale geolocalizzazione dell’utente. Ancor prima di decidere che strategia di AR marketing utilizzare, il brand deve conoscere dove si trova la sua audience e di cosa ha bisogno per realizzare ad esempio App in grado di fargli compiere determinate azioni. Deve cioè analizzare le potenzialità dell’AR se applicata a variabili di tempo, spazio e comportamento dell’utente.
- Far interagire gli utenti. La realtà aumentata è efficace se utilizzata in modo che gli utenti interagiscano con oggetti o prodotti in modo da soddisfare le loro aspettative.
- Utilizzare l’AR al centro di una strategia strutturata e precisa: più l’AR diventa accessibile a tutti, più diventa fondamentale usarla in modo originale e creativo. Ciò si potrebbe tradurre, ad esempio, nell’usare la realtà aumentata per mostrare retroscena dell’attività del brand (in modo più approfondito di quello che si mostra nelle IG stories), mostrando informazioni più specifiche e rilevanti di un prodotto, offrendo possibilità di personalizzazione che possano impattare positivamente gli utenti. L’AR deve assumere un ruolo cruciale di comunicazione tra brand e consumatori e non essere solo una piccola parte della campagna.
- Avere un’identità del marchio ben definita per poter sviluppare una strategia ponderata.