Il passato e il futuro della REALTA’ AUMENTATA
Si parla sempre più spesso della Realtà Aumentata, ma sappiamo com’è nata e qual è la sua storia?
L’AR (o Augmented Reality) è la nuova frontiera del mondo virtuale, una tecnologiache ci permette di guardare la realtà attraverso applicazioni pensate per mediare fra noi e il mondo che ci circonda. Come lo fa? Grazie ad appositi dispositivi di Realtà Aumentata che ci consentono di vivere in prima persona esperienze che altrimenti non saremmo mai in grado nemmeno di percepire con i nostri cinque sensi.
Qual è il futuro della Realtà Aumentata? In Italia l’AR è ancora considerata di nicchia ed è relativamente poco utilizzata. Tutti gli indizi, però, ci portano a pensare che il suo utilizzo è destinato a estendersi negli anni a venire.
In cosa consiste e quali sono le sue funzioni?
L’espressione “Realtà Aumentata” è stata coniata nel 1992 dal ricercatore Thomas Preston Caudell, il quale la descrivere come la possibilità di vedere, tramite la webcam di uno smartphone e/o tablet, la realtà circostante arricchita di elementi virtuali progettati appositamente. E’ una tecnologia raffinata e potente, in grado di incidere sulle percezioni, in particolare vista e udito, accrescendolo in termini di sensibilità e esperienza. Questi elementi virtuali non sostituiscono la realtà, ma semplicemente la arricchiscono. Il mondo digitale si integrerà con quello fisico, permettendo all’utente di continuare a sperimentare la realtà circostante in modo normale. Così facendo sarà possibile fruire di elementi multimediali aggiuntivi, contestualizzati all’interno della realtà stessa.
Negli anni appena successivi, l’AR è stata rimasta una tecnologia sperimentale studiata in vari laboratori e università nel mondo. Solo da dieci anni circa la Realtà Aumentata ha cominciato a migrare lentamente dai laboratori di ricerca al mercato, in applicazioni che spaziano dal marketing all’intrattenimento, dalla medicina all’editoria, dalla pubblicità alla multimedialità.
REALTA’ AUMENTATA: PASSATO E FUTURO
Diventata di dominio pubblico grazie al progetto Google Glass, gli innovativi occhiali del colosso delle ricerche online. Essi visualizzano informazioni e dati all’interno del campo visivo, mediante l’impiego di un piccolo display posizionato sopra l’occhio dell’utente. Il problema attuale, però, è che raggiungere la commercializzazione su larga scala e la versione “completa” di questa tecnologie si è rivelato essere molto impegnativo. Le tecniche alla base della Realtà Aumentata sono estremamente complesse, ma le ricerche e la sperimentazione non smetteranno finché non si compirà il vero salto di qualità. Ovvero quando si useranno le lenti a contatto per vedere la Realtà Aumentata, e non mancherà molto a questa possibilità.
Questa fusione in corso tra mondo fisico e digitale sembra inevitabile e presto ci accorgeremo che la Realtà Aumentata del futuro potrà perfino far vivere virtualmente mondi e atmosfere che non esistono più. Si pensi a settori come quello artistico e archeologico, in cui la Realtà Aumentata (in collaborazione con l’animazione in 3D), viene utilizzata nei musei e nei siti archeologici ricreando ambienti passati.
REALTA’ AUMENTATA: LE APPLICAZIONI ODIERNE
Un esempio recente sono le Terme di Caracalla, che diventano il primo grande sito archeologico italiano interamente fruibile in 3D. Grazie a un visore, ci si può immergere nelle antiche vestigia romane del 216 d.C. Una condizione ideale per una ricostruzione immersiva tridimensionale, con la possibilità di un confronto continuo tra la realtà circostante e la sua ricostruzione nel visore. Consentendo, così, un viaggio nel tempo tra il passato e il prossimo futuro. Un architetto, in questo caso, può provare ad aggiungere alberi in un parco vuoto, semplicemente inquadrandoli con il tablet. Ma può anche muovere gli oggetti con il gesto di una mano o con i comandi vocali. La Realtà Aumentata, inoltre, fornisce informazioni ed indicazioni applicative pertinenti ai principali segmenti di mercato. Si pensi all’informazione contestuale e alla geo-localizzazione di punti di interesse. Puntando lo smartphone su una strada, possiamo conoscere l’ubicazione di monumenti o esercizi commerciali, ottenere indicazioni su come arrivare al più vicino ristorante oppure informazioni sulla storia degli edifici che ci circondano.
IL FUTURO DELLA REALTA’ AUMENTATA
Quale futuro, quindi? Lo scopo della Realtà Aumentata è allargare il suo utilizzo su scala globale, mostrando una prospettiva emozionante e aumentando la sua potente capacità comunicativa. Tutte quelle tecnologie che solo fino a poco tempo fa sembravano appartenere alla fantascienza, con la Realtà Aumentata iniziano ad avere un impatto significativo sulla vita individuale e sulla società nel suo complesso. Grazie allo studio dell’esperienza dell’utente per rendere i prodotti fruibili e di successo il mondo diverrà un luogo di fantasia, il luogo dei nostri sogni.
Una nuova era sta per invadere il nostro pianeta, ma il nostro pianeta è preparato a tale cambiamento? E noi siamo pronti per questo futuro? Saremo in grado di discernere tra ciò che è comunemente reale e ciò che non lo è?
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