Realtà Aumentata nel mondo dell’Arte: l’innovazione tecnologica nei musei
La Realtà Aumentata, ormai lo sappiamo, non è soltanto il futuro ma è già presente in numerosi settori. Negli ultimi anni si sente sempre di più la necessità di innovare il mondo che ci circonda. A partire dal cibo e dai viaggi fino ad arrivare all’arte, al cinema ed ai musei.
Il rapporto tra Realtà Aumentata e Arte rappresenta la conseguenza naturale di un lungo processo di evoluzione digitale che sta investendo il settore museale. La scelta di offrire ai visitatori un percorso emozionale oltre che informativo ed esperienziale di trasmissione della conoscenza risulta particolarmente efficace e attrattiva. Soprattutto nei confronti delle giovani generazioni.
L’applicazione della Realtà Aumentata nell’arte e nei Beni culturali di fatto trasforma la visita al museo in un’esperienza multisensoriale. Arricchisce la fruizione delle opere d’arte con informazioni aggiuntive e contenuti interattivi. Collegandosi con lo smartphone il visitatore diventa più partecipe e attivo, letteralmente immerso in un contesto virtuale unico e ad alto impatto emotivo.
Il rapporto tra Realtà Aumentata e Arte parte dai musei. Essi hanno iniziato ad adottare soluzioni in Realtà Aumentata. L’intento? Quello di valorizzare al meglio il proprio patrimonio artistico ed offrire ai visitatori un Customer Journey indimenticabile. Di seguito riportiamo alcuni esempi di successo dell’integrazione di cultura e tecnologia.
Nel Parco Archeologico di Carnuntum in Austria, basandosi sugli studi scientifici del Ludwig Boltzmann Institute for Archaeological Prospection, è stato infatti possibile ricostruire virtualmente ed in modo fedele l’antica scuola dei gladiatori.
Il Museum of Celtic Heritage di Hallein ha invece pensato a un progetto rivolto soprattutto ai visitatori più piccoli. Grazie alla realtà aumentata applicata all’arte, puntando i tablet disponibili nelle sale sugli oggetti della collezione appositamente segnalati appare il celtico parlante, una guida speciale che conduce i più piccoli alla scoperta della civiltà in questione.
Ognuno dei precedenti musei ha trovato la sua propria via verso l’innovazione. La cosa che li accomuna è però il livello di interazione e la generale soddisfazione da parte dei visitatori che è cresciuta enormemente.
D’altro canto, infatti, da una ricerca fatta dall’Osservatorio Innovazione nei Beni e Attività Culturali, emerge come l’engagement con il pubblico sia sempre più importante per lo sviluppo delle strutture culturali.
Nell’ottica di una maggiore promozione del patrimonio culturale nazionale, sfruttare il rapporto tra Realtà Aumentata sembra quindi essere una mossa strategica di primaria importanza.
Le opportunità offerte dalla Realtà Aumentata nell’arte, come anche in altri settori, sono infinite e in continua evoluzione. Vengono sviluppati ogni giorno nuovi strumenti, concetti ed idee: l’unico limite è l’immaginazione umana.
L’AR risulta particolarmente adatta alla museologia, in quanto offre una lunga serie di benefici:
AR Market si occupa proprio di questo. Proponendosi come partner di istituti e musei particolarmente attenti ai vantaggi che la tecnologia può offrire e che credono fortemente nella capacità di innovarsi per affrontare le sfide dei nostri tempi. Anche nel rapporto tra Realtà Aumentata
Affinché apporti gli effetti desiderati, l’inserimento di tecnologie innovative deve però essere funzionale all’esperienza di visita e non risultare pesante al visitatore. È quindi indispensabile puntare sulla qualità delle soluzioni introdotte in modo che esse siano “invisibili” e poco invadenti.
Se state pensando di sviluppare una vostra applicazione di realtà aumentata, considerate di utilizzare i nostri servizi. AR Market è in grado di sviluppare prodotti unici e personalizzati alle esigenze del cliente, rendendole poi disponibili a tutti i potenziali visitatori sul proprio Marketplace.
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