Realtà Aumentata: la nuova frontiera del marketing
Quando nel 2014 Pepsi ha installato la tecnologia AR in una pensilina degli autobus di Londra, è riuscita brillantemente nel suo intento di attirare l’attenzione del grande pubblico. Le reazioni dei passanti sono state sorprendenti. Ma i numeri offrono un dato ancora più eccezionale: oltre 6 milioni di visualizzazioni su YouTube che hanno reso il video dell’evento una delle campagne pubblicitarie più visualizzate sulla piattaforma. La Realtà Aumentata nel marketing trova la sua piena realizzazione. È questa dunque la nuova frontiera?
Dalla Pepsi alle Instagram Stories
5 anni fa, quando Pepsi decise di sorprendere i londinesi simulando leoni, ufo e creature mostruose che uscivano dai tombini, il risultato fu sensazionale. Nessuno era abituato alla Realtà Aumentata, ed era difficile credere ai propri occhi di fronte a fenomeni del genere. Proprio questa incapacità di distinguere la realtà dalle rappresentazioni virtuali aveva suscitato una nuova curiosità del pubblico, e di conseguenza aumentato l’appeal della pubblicità in questione. Dopo alcuni anni, siamo un po’ più circondati da queste nuove tecnologie. Soprattutto in seguito alla diffusione ormai pandemica delle Stories di Instagram abbiamo iniziato a far entrare definitivamente la Realtà Aumentata nella nostra quotidianità. Ma in che modo questa tecnologia viene oggi utilizzata dalle aziende per accrescere il proprio appeal? Come viene applicata la Realtà Aumentata nel marketing?
Moda e fashion
Sono numerosi i brand che si sono rivolti alla tecnologia di Realtà Aumentata per accompagnare i consumatori nel processo d’acquisto. Tra questi troviamo Foot Locker, che attraverso la piattaforma social di Snapchat ha trovato un modo per far spuntare fuori dai cartelloni pubblicitari niente meno che King LeBron James, nell’atto di compiere una schiacciata. Infatti, inquadrando con lo smartphone un cartellone Nike posto all’interno del negozio di articoli sportivi, si può trasformare quella che è un immagine 2D in un’animazione 3D. Pazzesco. Lo stesso LeBron ha poi twittato il video dell’esperienza, ottenendo solo nella prima ora 1,25 milioni di visualizzazioni.
Adidas e Shoppable AR di Snapchat
Ma Foot Locker non è l’unica azienda ad aver portato avanti iniziative del genere. Altro brand, altra partnership con Snapchat per implementare la Realtà Aumentata nei propri store e suscitare così la curiosità dei consumatori sfruttandola come nuova forma di farsi pubblicità. Questa volta parliamo di Adidas, che per sponsorizzare in anteprima l’uscita del nuovo modello di scarpe Ultraboost 19, ha utilizzato l’AR. Come? Permettendo ai fan di indossarle in modo virtuale. L’iniziativa è stata poi replicata con l’uscita delle Deerupt, con Adidas che si è confermata azienda leader ma allo stesso tempo innovativa. È uno dei primi marchi, infatti, ad utilizzare la funzione Shoppable AR ovvero la svolta e-commerce oriented di Snapchat.
Ultimo ad aver sperimentato la Realtà Aumentata nel marketing, ma non meno importante, è sicuramente Gucci. La casa di abbigliamento di lusso infatti, riprendendo le iniziative di Adidas, ha permesso ai consumatori di vedere una sovrapposizione digitale di 19 diverse sneakers sui propri piedi, semplicemente puntando la fotocamera dello smartphone verso il basso. L’app inoltre consente agli utenti di salvare gli screenshot e di condividerle sui social media.
Modiface di L’Oréal
Chi non ha mai provato la funzione trucco nelle storie di Instagram? È sempre stato molto divertente sperimentare l’infinità di face-filters che ogni giorno circolano su questo social, e tra questi quella che include rossetto e ombretto è la funzionalità che in assoluto gli utenti conoscono meglio. Perché dunque non trasformarla in qualcosa di serio su cui basare la propria campagna marketing, sfruttando la curiosità dei clienti?È questo il ragionamento che ha fatto L’Oréal con la creazione di Modiface, un servizio che permette di provare virtualmente sul proprio volto i trucchi della famosa casa di cosmetici. Tutto questo direttamente attraverso il proprio cellulare. In questo modo, la donna riesce ad avere una maggiore certezza per l’acquisto del prodotto, dal momento che riesce a distinguere se il trucco si adatta alla propria tonalità di pelle. Ma la vera chiave di successo è rappresentata sulla piattaforma utilizzata per il lancio di questa iniziativa: Amazon. La Realtà Aumentata nel marketing entra da diverse fessure dell’innovazione. Per il colosso, infatti, non è necessario fare il download di una nuova applicazione, ma si può fare una prova direttamente attraverso l’app dell’online store più popolare del mondo. Solo successivamente si può decidere in modo più semplice se acquistare o meno. E se Amazon decidesse di investire fortemente in questo servizio, applicandolo a tutti i tipi di wearable? Allora giungeremmo a un nuovo grado di e-commerce, abbattendo l’ultima barriera che ancora giustifica lo shopping tradizionale: la necessità di provare il capo d’abbigliamento in camerino, prima di convincersi al 100% dell’acquisto.
Realtà Aumentata nel marketing: l’ Arredamento
Infine, non poteva mancare nell’elenco IKEA, il gigante svedese dell’arredamento. Infatti, dopo aver costruito per anni la propria fama mondiale rivoluzionando il modo di arredare casa facendo affidamento sull’introduzione di un manuale di istruzioni, da pochi anni IKEA fa la differenza. Il colosso, infatti, ha deciso di inserire una feature ulteriore per consentire ai clienti di visualizzare in modo virtuale come sarebbe ad esempio un divano sul parquet del proprio salone, oppure una sedia d’ufficio nel proprio studio. Un solo dato: il 14% dei consumatori, dopo aver effettuato l’acquisto si accorgeva che le dimensioni del mobile erano eccessive. Era doveroso, quindi, ricorrere ad azioni di reso e rimborso. In questo modo invece è possibile avere una visione più accurata delle conseguenze delle nostre scelte d’arredamento. Tramite un’applicazione, si trasforma il proprio telefono in un vero e proprio catalogo virtuale, dal quale scegliere proprio quel mobile che più si adatta al nostro soggiorno, alla nostra cucina oppure al nostro ufficio.
Il futuro delle aziende è digitale
In conclusione, un numero sempre più elevato di aziende si sta affacciando alla nuove tecnologie. La Realtà Aumentata nel marketing ha lo scopo di creare qualcosa di mai visto prima: una piattaforma per far immergere completamente il cliente all’interno dell’esperienza d’acquisto. Lo scopo è accompagnarlo sempre più da vicino nel suo processo decisionale, e soprattutto fargli acquisire una completa fiducia, in modo da evitare futuri rimpianti e ogni forma di insoddisfazione legata all’acquisto dei prodotti. Esperienze del genere saranno dunque sempre più quotidiane, passando dall’essere un qualcosa di innovativo in grado di suscitare grande curiosità, al renderci conto un domani di averne sempre più bisogno, al fine di evitare spiacevoli sorprese.
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